Il cuore del volontariato bolognese
La Consulta Provinciale di Volontariato di Protezione Civile nasce nel 1990 come Organismo di collegamento tra le Associazioni del Volontariato di Protezione Civile e gli Enti che istituzionalmente hanno competenze in materia.
La Consulta è iscritta nel registro del Volontariato della Provincia di Bologna dal 1997 e nel Registro del Volontariato di Protezione Civile del Dipartimento Nazionale dal 1998; opera in convenzione con Regione, Provincia e Comune per il coordinamento delle attività in materia, mantenendo il collegamento tra tutte le realtà distribuite sul territorio.
Promuove attività a favore delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile, favorendone l’effettiva collaborazione, per valorizzare le risorse distribuite sul territorio e rendere sinergici gli interventi.
Dal 1990 ad oggi la sua composizione è andata crescendo, arrivando ad oggi con più di quaranta Organizzazioni le cui specializzazioni, variano dall’ambito sanitario, alla logistica, alla comunicazione, alla difesa dell’ambiente, alla cinofilia, alla subacquea, alla speleologia.
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Volontari formati in 5 mesi nel 20250
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Volontari afferenti alle Associazioni iscritte presso la Consulta di BolognaLe Associazioni aderenti alla Consulta operano tutte in sinergia nella Colonna Mobile Regionale, che è una struttura modulare di pronto impiego, autosufficiente, il cui impiego è disposto e coordinato dall’Agenzia Regionale di Protezione Civile, in raccordo con le competenti strutture organizzative delle Province interessate, per interventi nell’ambito del territorio regionale, nonché, previa intesa tra il Presidente della Giunta regionale e i competenti organi dello Stato e delle Regioni interessate, per interventi al di fuori del territorio regionale e nazionale.
In concerto con Provincia e Agenzia regionale, la Consulta, promuove corsi di formazione per le associazioni aderenti, per le da quelli base per coloro che entrano a far parte di questo tipo di volontariato, a quelli specialistici sulle varie tipologie d’ intervento come ad esempio, il rischio idraulico, l’antincendio boschivo il rischio idrogeologico.
La nostra realtà emiliana ha sempre dimostrato un grande senso civico al manifestarsi di una calamità, ed è proprio su questo grande senso civico che il Volontariato di Protezione Civile è cresciuto negli anni, ed è diventato una forza importante, per poter affrontare in maniera efficace le nuove emergenze di oggi.